Bonsoir à tous! e buona domenica.
Come state?
Io direi bene, grazie per esservi posti il quesito.
Devo dire che ho iniziato a soffrire la calura estiva; non amo stare al sole, non prendo sole, non sopporto sudare.
Ecco perché le passeggiate in tenuta sportiva vengono anticipate nel programma in senso inversamente proporzionale all’innalzarsi del termometro: all’aumento dei gradi, diminuisce, ovvero si anticipa, l’orario di uscita di casa.
Stamattina ho incontrato il signor Fabio, in realtà per la seconda volta; ci siamo presentati l’altra mattina mentre io scendevo e lui saliva:
“Signorina, la vedo ogni mattina. Come si chiama?” -Io da un lato della strada, e lui da quello opposto-
Ecco, stamattina l’ho incontrato con un gruppo di compagni podisti; tre uomini e due donne.
Fabio mi ha salutato e ha interpellato il gruppo per invitarmi a unirmi a loro, nelle corse mattutine che fanno abitualmente.
“Ci vediamo alle 5 in Malpensata, di mattina”.
Grazie per l’invito, ma declino. Solo perché non corro io, cammino (…).
Mi sono così barricata dentro casa nel pomeriggio, ma avevo un buon pretesto ovvero guardare la Formula 1.
Ho scoperto che anche il mio vicino di pianerottolo è un fan accanito. L’ho scoperto precisamente alle ore 16:17 a 10 giri dal termine della gara, quando Perez ha sorpassato Sainz, in seguito a: il rumore di un telecomando sbattuto a terra, un’imprecazione e una discussione con il fratello (in questo preciso ordine).
“The car is on fire” cit. Verstappen.
Passate le temute ore più calde, “also the air is on fire” cit. Micol, con un abito di seta viola leggero e “arioso” – forse fin troppo svolazzante dato che ho dovuto tenerlo a bada a ogni folata di (simil) vento per non replicare Marylin Monroe in ”Quando la moglie è in vacanza” – mi sono recata al Palazzo della Ragione in Piazza Vecchia.
Sono andata a vedere un’installazione di Rachel Whiteread (artista britannica di fama internazionale): “…and the animals were sold”.
Nella Sala delle Capriate sono state poste circa sessante sedute in pietra, pietra estratta da cave del territorio bergamasco; la stessa che si trova nella fontana Contarini e nel palazzo che ospita l’installazione.
La mostra è organizzata dalla GAMeC di Bergamo, e all’uscita viene dato un coupon per un ingresso ridotto in Galleria. Una bella iniziativa.
Per rifoccillarmi mi sono fermata allo storico Caffè del Tasso per un aperitivo ai piedi della statua del noto poeta. Chissà quanti artisti, poeti e musicisti sono passati di lì, e che racconti e serate quella piazza custodisce.
Al prossimo appunto…