Noi, Qui – Fotografica 2023, Festival di Fotografia di Bergamo
Siete ancora in tempo, precisamente fino al 19 novembre, per andare a visitare l’edizione 2023 del Festival di Fotografia di Bergamo.
Fotografica presenta due percorsi itineranti dislocati in due diverse location, entrambe situate in Città Alta: il Monastero del Carmine e gli Ex Magazzini del sale.
I due siti possono essere visitati in orari e giorni differenti; io ad esempio ho visitato le mostre a una settimana di distanza l’una dall’altra.
La IV edizione del Festival vede presenti 12 mostre fotografiche incentrate sulla figura complessa e sfaccettata dell’Essere Umano: gioventù e vecchiaia, malattia, condizioni e lotte sociali, luoghi lontani, coraggio e attese, valori condivisi.
La fotografia viene presentata come un potente mezzo universalmente comprensibile e a disposizione di ciascuno di noi; uno strumento di denuncia e di memoria, che mantiene viva l’immagine e ci fa sentire tra noi simili e vicini, qui nello spazio emotivo (più di quello fisico), presente e condiviso. Appunto Noi, Qui.
Tra le mostre presentate quelle che personalmente ho più apprezzato e sentito sono:
Presso il Monastero del Carmine in via Colleoni 21
Fotografie fatte dal finestrino della propria auto nel momento del saluto ai propri genitori prima di tornare a casa dopo la consueta visita; un saluto lungo 27 anni.
Qui trovate il libro illustrato.
Una denuncia sulle condizioni ambientali dell’Africa e dell’America Meridionale. Uomini e animali in composizioni statiche di fronte alla camera; provati dai profondi cambiamenti che sta subendo il proprio territorio, si mostrano coraggiosi ancorati alla proprio terra, resistenti nonostante le avversità.
Diversi libri illustrati.
Presso gli Ex Magazzini del Sale in via Arena 7b
- Na ponta dos pés – Sebastian Gil Miranda
Una classe di danza formata da giovani ballerine che si prepara e si esercita, ma non in contesto usuale. I luoghi sono quelli di Rio de Janeiro, e più precisamente il quartiere conosciuto per i suoi frequenti scontri armati. Macerie e calze smagliate; un(a) innocente “rosa” che danza e spicca tra le crepe.
Vi auguro una Buona visita e vi aspetto alla prossima recensione
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