Il Negozio di Adriano Olivetti: un capolavoro di Carlo Scarpa a Venezia
Nel 1956, Adriano Olivetti commissiona la realizzazione del suo Negozio all’architetto veneziano Carlo Scarpa, un grande nome dell’architettura che, all’epoca, non era ancora rinomato. Questa scelta dimostra la visione innovativa di Olivetti, che si allontana dai suoi collaboratori abituali come Luigi Figini e lo studio BBPR per affidare un progetto così ambizioso a Scarpa.
Il Negozio, inaugurato nel 1957, è situato in piazza San Marco, uno dei luoghi simbolo di Venezia, dove si intrecciano diverse epoche storiche. Scarpa affronta questa sfida con maestria, unendo le esigenze funzionali a una raffinata sensibilità estetica. La sua capacità di interagire con il contesto storico, mescolando antico e moderno, è evidente in ogni dettaglio progettato.
Un aspetto fondamentale per Scarpa riguarda la cura degli arredi: «Gli arredi sono necessari e la loro bellezza è un imperativo per la nostra professione». La sua attenzione alla sostenibilità e all’estetica rispecchia un principio insito nella natura umana, facendo del Negozio un esempio di architettura che rispetta e celebra il luogo in cui è inserita.
Il Negozio di Olivetti, realizzato da Carlo Scarpa, rappresenta una fusione perfetta tra funzionalità e bellezza, dimostrando l’importanza di un design curato nel cuore di Venezia.
Ristrutturazione del Negozio Olivetti da parte di Carlo Scarpa: un Capolavoro Architettonico
Tra il 1957 e il 1958, Carlo Scarpa affronta la ristrutturazione del Negozio Olivetti, un ambiente di 21 metri di profondità, 5 di larghezza e 4 di altezza, caratterizzato da un layout poco ottimale. Originariamente, il negozio era stretto, poco illuminato e separato in due vani da una parete, con un retro poco funzionale e scale anguste che conducevano a un secondo piano e a un ammezzato basso.
Scarpa intraprende una radicale riorganizzazione dello spazio, valorizzando l’angolo favorevole e aumentando il numero di vetrine. Rimuovendo il muro divisorio, crea ballatoi laterali che enfatizzano il volume e la lunghezza dell’ambiente principale. La connessione tra il Negozio e il sottoportego del Cavalletto viene trasformata, conferendo all’ingresso un nuovo significato architettonico.
Il risultato finale è una vera e propria promenade architecturale, ricca di dettagli e decorazioni che seguono un disegno coerente e magistralmente orchestrato. Il Negozio Olivetti diventa così un modello di bellezza e funzionalità, dimostrando che è possibile creare spazi raffinati anche in contesti dalle dimensioni contenute, ed elevando il concetto di architettura commerciale.
Un Esempio di Design Illumino-Materiale
Carlo Scarpa ha rivoluzionato il nuovo negozio a Piazza San Marco, integrando due ampie vetrine che offrono una vista innovativa sulla piazza. La luce diventa il protagonista indiscusso, ridefinendo il confine tra interno ed esterno e trasformando il negozio in un “biglietto da visita” della zona, come sottolineato dal committente.
Scarpa dimostra una notevole sensibilità nell’uso dei materiali, evidenziando il contrasto tra pietra grezza e lavorata. I dettagli riflettono un’eccezionale finezza: pavimenti nei colori bianco, blu e rosso, ispirati al pittore Paul Klee; una scala sospesa e un mezzanino con finestre protette da elementi decorativi di ispirazione orientale. Quest’opera diventa così un simbolo di equilibrio tra tradizione e modernità, rappresentando un modello di eccellenza nell’architettura contemporanea.
Restauro del Negozio Olivetti: Storia e Interventi Conservativi
Dal 1997, con la chiusura del Negozio Olivetti, il luogo ha subito un lungo periodo di degrado. Negli anni successivi, Assicurazioni Generali, proprietaria dell’immobile, ha avviato un importante progetto di restauro, affidando la gestione del Negozio al FAI.
Il processo di recupero ha avuto inizio con indagini approfondite per valutare le condizioni degli spazi e le tipologie di danno, in particolare a seguito di modifiche e di un incendio che ha danneggiato una parte dell’edificio. Questi eventi hanno compromesso sia il Negozio sia l’area circostante alla scala, con evidenti alterazioni nei rivestimenti e nella pietra.
Ultimata la fase di analisi, il restauro si è concentrato sul principio del minimo intervento, garantendo così la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico.
Adriano Olivetti e l’Innovazione nei Punti di Vendita: Design e Funzionalità
Adriano Olivetti promuove punti vendita che riflettono gli ideali di innovazione, bellezza e funzionalità tipici dell’azienda. La storica ditta di Ivrea attribuisce un’importanza fondamentale all’ambiente di lavoro, integrando architettura e urbanistica con la produzione, senza fare distinzioni qualitativa tra le due. I prodotti devono essere creati e comunicati come un’estensione della cultura che li ha ispirati.
Olivetti ritiene che non sia sufficiente produrre oggetti di design; è essenziale sviluppare un contesto estetico adeguato. Questo approccio si traduce in un’attenzione particolare alle soluzioni architettoniche all’interno dei negozi, progettate per valorizzare i prodotti esposti. Adriano commissiona numerosi negozi sia in Italia che a livello internazionale, tra cui a Bruxelles, Buenos Aires (vi ho parlato del progetto di Gae Aulenti, visitato in mostra alla Triennale di Milano), Johannesburg, Londra, Città del Messico, Parigi, San Francisco, Tokyo e Vienna.
Nel 1950, Olivetti apre un negozio iconico sulla 5th Avenue di New York, presentando macchine da scrivere colorate, mobili, lampade di Venini, sculture e bassorilievi. In questo modo, l’azienda si propone come un’impresa all’avanguardia, dinamica e sperimentale.
Questo impegno per l’armonia tra design e ambiente non solo valorizza i prodotti, ma rafforza anche l’immagine di un marchio innovativo e all’avanguardia a livello globale.
Vi lascio di seguito alcuni testi che approfondiscono la storia dei Negozi Olivetti, a Venezia e in tutto il mondo:
Vi auguro una Buona visita e vi aspetto alla prossima recensione
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