Mostra Gabriele Basilico Le mie città – Palazzo Reale, Milano
Un omaggio a 10 anni dalla sua scomparsa, più di 500 lavori del grande fotografo Gabriele Basilico (1944 – 2013) nella prima vera e propria esposizione a lui dedicata.
Il percorso fotografico si disloca in due aree; la parte iniziale in Triennale è dedicata alla città di Milano, luogo di nascita e vita di Basilico, si prosegue poi a Palazzo Reale con le grandi committenze ottenute in giro per il mondo. Ed è proprio qui dove sono stata, visitabile fino all’11 febbraio.
Un Palazzo Reale inedito, un’atmosfera underground con cemento e mattoni a vista, specchi e installazioni di luci che ricordano le linee incrociate dei tram.
Un ambiente cosmopolita come l’occhio di Basilico; attratto dalle trasformazioni delle città e intenzionato a coglierne tutti i segni.
Architetto di formazione, laureato al Politecnico di Milano, Basilico l’immagine urbana ce l’ha di costituzione. Immortala le conseguenze dei fattori economici, sociali e culturali, nel passaggio dall’era industriale a quella postindustriale, in un dialogo della convivenza tra architetture alte e basse.
Le città di Gabriele Basilico sono vive, respirano.
Una fotografia di attesa che ritrae città vuote e immobili in una rappresentazione dell’umanità che non si scorge nei volti delle persone; è nei vuoti urbani che si coglie il lascito e le trasformazioni dell’esperienza urbana.
Basilico predilige istantanee in bianco e nero.
A Beirut durante un compito civile di documentazione dello stato di fatto della città dopo la guerra iniziata nel ‘75 inizia a sperimentare il colore.
La ragione parrebbe puramente pratica: durante una seduta terminò il rullino in bianco e nero e si vide costretto a utilizzare quello a colori che aveva con sé. Beirut divenne così la sua città feticcio.
Con il suo sguardo “a volo d’uccello” sorvola le città per cercarne il senso contemporaneo.
Milano resta per lui l’epicentro da cui partire e il luogo dove tornare, perché contiene tutte le città del mondo.
Di seguito trovate il catalogo della mostra.
Vi auguro una Buona visita e vi aspetto alla prossima recensione
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