Bonjour à tous! Buon sabato!
Come state?
Stamattina mi sarei svegliata volentieri in una suite vista mare e palme, con una ricca colazione in camera pronta ad attendermi sul balconcino soleggiato, e una leggera brezza marina che mi accarezzasse il viso.
L’aria fresca di questa mattina sono riuscita a respirarla ma l’ambientazione è stata un tantino differente…
Mi sono svegliata come sempre di buon ora, e visto il sole anche di buon umore, pronta a vivere la giornata, se non fosse che avevo finito il mio essenziale yogurt per la colazione.
In stile investigatrice privata, indossando un leggero impermeabile della misura necessaria per coprire la chemise de nuit, con occhiali da sole e friulane, sono scesa al mini market sotto casa – salvavita per eccellenza in questi miei saltuari contrattempi perché aperto dalle ore 7 – ad acquistare il necessario per le petit déjeuner.
Riavvolgendo il nastro, vi racconto di un inconsueto episodio a cui ho assistito ieri sera.
Il fatto: tentativo di furto.
Oggetto del desiderio: una delle statue presenti nel chiostro del palazzo in cui vivo.
Stavo uscendo di casa per recarmi fuori a cena e ho notato due loschi individui che armeggiavano vicino a Demetra – così da me nominata – intenti a spostarla e caricarla su un cigolante carrello trasportatore. Un’operazione fallimentare molto divertente vista da fuori.
Mi sono così avvicinata chiedendo sorridente se avessero bisogno di aiuto, e dato il gran fracasso che avevano creato è giunto in sostegno trafelato anche Francesco, il cameriere del ristorante confinante, che con modi meno carini dei miei li ha congedati a suon di minacce.
Ehi, don’t joke with us.
Ah vi ricordate il fantomatico pacco che non sono riuscita a ritirare per quei cinque minuti di contemplazione al totem delle poste?! Bene, sono riuscita a prelevarlo e voilá indossato il contenuto. Un abito di Missoni che mi è piaciuto particolarmente, con sottoveste marrone e sopra veste di mohair, a strisce verde salvia, mogano e crema.
Paladina della scultura femminile del palazzo sono uscita finalmente a cena.
Sono stata in un magnifico palazzo storico del 600, collocato in un paese in provincia di Bergamo, dove si trova ubicata l’Osteria Scotti.
È fortunatamente giunta la stagione delle sere miti con luce fino a tardi, delle cene in giardino al profumo dei tigli, accompagnate da chiacchiere e calici di vino.
Al prossimo appunto…