Palazzo Reale di Genova

Palazzo Reale di Genova

Palazzo Reale fa parte della rosa di dimore aristocratiche più prestigiose dell’antica Repubblica di Genova. Il 4 febbraio 1643 Stefano Balbi, proveniente da un’influente famiglia di imprenditori e commercianti di seta, commissionò il progetto di costruzione dell’edificio agli architetti Pier Francesco Cantone e Michele Moncino, il quale sarebbe sorto sulla strada omonima.

Stefano Balbi morì senza eredi nel 1679 e il palazzo fu acquistato da Eugenio Durazzo; tra i senatori più ricchi della città, abile finanziere, ambasciatore a Milano e vivace committente d’arte.

Alla fine del Settecento i “Durazzo di Palazzo Reale” videro un netto ridimensionamento e furono costretti nel 1824 a vendere la dimora di famiglia a Carlo Felice di Savoia. Nel 1814 infatti, il Congresso di Vienna aveva annesso Genova e la Liguria al regno di Sardegna e la città, con il suo importante porto, era diventata centro strategico per i nuovi sovrani.

Palazzo Reale di Genova - Salone da ballo con ritratto di Giovanni Luca Durazzo
Salone da ballo con ritratto di Giovanni Luca Durazzo

Il palazzo presenta un corpo centrale con terrazzo e giardino interno affacciati sul Mar Ligure, e due ali laterali che corrono su via Balbi.

Vi sono due piani nobili in cui si trovano gli appartamenti più importanti, e tre piani ammezzati destinati ai servizi e ad alloggi minori. In totale il Palazzo Reale conta più di duecento stanze tra le varie tipologie di ambiente.

Lo scambio tra segni artistici diversi per stile e annata, testimoni di gusti ed usi delle famiglie proprietarie, caratterizzano il Palazzo Reale di Genova e gli donano unicità.

Al nipote di Eugenio, Gerolamo Ignazio Durazzo, si deve la commissione della sala più incantata del palazzo: La Galleria degli specchi. Egli si avvalse dell’opera di Domenico Parodi, protagonista dell’arte genovese settecentesca, e dell’arte pittorica di cui era specialista: la figura in monocromo. 

Palazzo Reale di Genova - La Galleria degli specchi
La Galleria degli specchi, statua antica

Nella frase latina posta all’ingresso della sala vi si concentra il significato allegorico che le si volle attribuire: la contrapposizione tra vizi e virtù.

I grandi imperi del passato – Romano, Greco, Assiro e Persiano – furono forti finché condotti da integrità, dignità e moderazione; questi si indebolirono dacché adoratori di dei pagani: Bacco, Venere e Apollo.

La Galleria era adibita ad accogliere gli ospiti più illustri; tra feste e banchetti ospitò anche l’imperatore d’Austria.

Con la gestione del re Carlo Alberto di Savoia, il palazzo subì una forte trasformazione, sia funzionale che decorativa, degli ambienti più rappresentativi.

Palazzo Reale di Genova - Sala del Trono
Sala del Trono

Egli fece anche predisporre, al primo piano nobile, un intero appartamento per il primogenito Vittorio Emanuele e la sua giovane consorte, Maria Adelaide d’Asburgo Lorena. Lo spazio, perfettamente conservato, è noto tuttora come Appartamento dei principi ereditari

Palazzo Reale di Genova - Stanza di Maria Adelaide d’Asburgo Lorena
Stanza di Maria Adelaide d’Asburgo Lorena

A Ferdinando, secondo figlio maschio del re, venne destinato un alloggio del secondo piano nobile, ancora oggi noto come Appartamento del duca di Genova.

Palazzo Reale di Genova - Camera da letto del Duca di Genova
Camera da letto del Duca di Genova

In seguito all’Unità d’Italia e al trasferimento della capitale a Firenze prima e a Roma in seguito, i reali dimorarono sempre meno nel palazzo genovese. Al termine del primo conflitto mondiale, in vista di una riduzione delle spese della corona, Vittorio Emanuele III donò l’edificio allo Stato Italiano.

Nel 2006 il Palazzo di Stefano Balbi, oggi Palazzo Reale, è entrato a far parte del patrimonio Unesco.

Con l’ingresso a Palazzo Reale avrete la possibilità, con il medesimo biglietto, di visitare Palazzo Spinola; costruito a fine ‘500 sulla commissione di Francesco Grimaldi, distante da Strada Balbi una decina di minuti a piedi.

Data la grande ricchezza che il Palazzo Reale di Genova conserva, vi ho individuato dei testi che parlano del palazzo e dei tesori lì custoditi:

Palazzo Reale di Genova - Galleria degli specchi

Vi auguro una Buona visita e vi aspetto alla prossima recensione

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